News e Concerti

Sir Giorgio Valton in "I Puritani", Teatro dell'Opera di Roma 2022

“…svetta per omogeneità di tecnica e densità di tinta bronzea il basso Nicola Ulivieri, Giorgio ben saldo e accattivante per una cifra emotiva a metà strada tra il fascinoso Guido nell’Elena del Mercadante e il diversamente protettivo Germont padre verdiano. Bellissimo pertanto il suo “Piangi, o figlia sul mio seno” e, in ulteriore esposizione dolente, la sua cronaca in diretta sulla follia della fanciulla narrata nella romanza con Coro “Cinta di fiori e col bel crin disciolto”, alla seconda scena dell’atto II.” (Paola De Simone, Connessi all’opera)

 “Nicola Ulivieri esprime pienamente la nobiltà d’animo di Lord Giorgio Valton e valorizza magnificamente le lunghe arcate delle meravigliose melodie di Bellini.” (Mauro Mariani, Giornale della musica)

 “Più che positiva la prova di Nicola Ulivieri, un Giorgio Valton di sorvegliata raffinatezza e applaudito con convinzione per la sua voce dalla grana pregiata e generosa, oltre che sontuosa in Suoni la tromba.” (Simone Ricci, Opera libera)

 “Ottimo il Giorgio di Nicola Ulivieri per nobiltà della linea di canto, omogeneità della voce e autorevolezza scenica.” (Francesco Giudiceandrea, GBOpera)

 

© Fabrizio Sansoni / Teatro dell'Opera di Roma

Enrico VIII in Anna Bolena, Teatro Carlo Felice di Genova 2022

"Nicola Ulivieri debutta Enrico, e la sua linea ampia, solida, dal bel colorito bruno, ne fa personaggio di forte rilievo." Elvio Giudici, Classic Voice
 
"Nicola Ulivieri è possente, di presenza e riesce nella finzione a incarnare i caratteri più biechi del personaggio." Monica Canu, Persinsala 
 
"Convincente anche l’Enrico VIII di Nicola Ulivieri, importante presenza scenica e con la consueta bella voce, particolarmente calda e ricca." Barbara Catellani, Operaclick
 
"Nicola Ulivieri domina il ruolo di Enrico VIII, sbalzando un sovrano elegante ed autorevole. La linea vocale mette in evidenza, ancora una volta, la bellezza del timbro scuro, l’apprezzabile omogeneità tra i registri e la buona proiezione del suono in sala. Interpretativamente offre una prova di buon livello grazie ad un fraseggio regale e scolpito, che ben riflette il carattere di Enrico..." Marco Faverzani e Giorgio Panigati, Operalibera